Rievocazioni Storiche: viaggio a Perticara
Perticara (Pertichèra o Pargàia nel dialetto locale) è una frazione appartenente al comune di Novafeltria,provincia di Rimini, nell'Emila Romagna. Si trova a 650 m sul livello del mare ed è sovrastata dalla formazione rocciosa del Monte Aquilone (883 m). Intorno all'anno mille Perticara era denominata Montefalco. Il paese è conosciuto per la grande miniera di zolfo, chiusa nel 1964.
Località ricca ed ospitale,meta di escursionisti che la attraversano lungo i numerosi sentieri presenti e di sportivi che godono delle tante possibili attività praticabili.
Il monte ospita percorsi tracciati da percorrere a piedi,in mountain bike,e per i più spericolati estese pareti per l'arrampicata e un punto di lancio per deltaplano. Dalla sua vetta si osservano panorami mozzafiato su gran parte della Valmarecchia che catturano mente e cuore. Nel suo lato nord si trovano il Sasso del Diavolo e il Parco dei Luoghi Minimi/ Zoo Verde,ideato da Tonino Guerra,con installazione di animali in metallo confusi nel fitto della boscaglia. Il paese è attraversato anche dal Cammino di San Vicino.
Dal alcuni anni,sul lato est del monte Aquilone è presente il Parco Avventura Skypark,che propone giornate all'aria aperta divertendosi e mettendosi alla prova con tanti sport outdoor per adulti e bambini. Qui interessante è la Madonna del fuso, una conformazione della roccia che segue i lineamenti della Madonna con il suo bambino in braccio, visibile tra le un'insenature del monte.
Scendendo verso l’abitato,si incontrano le fosse dei F.lli Fabbri che dal 2003 si occupano di affinazione e vendita di Formaggio di Fossa, al quale nel tempo si sono aggiunti altri prodotti stagionati in grotta.
Il sentimento religioso e le tradizioni popolari di Perticara hanno dato origine nei secoli a chiese che, pur semplici nel loro aspetto esteriore, diventano mete interessanti da visitare: la chiesa parrocchiale di San Martino, e le grotte dedicate alla Madonna di Lourdes e alla Madonna dei Minatori.
La storia del paese è legata alla grande miniera (Buga in dialetto locale). Dei giacimenti di zolfo narra già lo storico greco Strabone (60 a.C.-20 d.C.), nella sua "Geografia", in cui parla della zona, nella quinta provincia (Italia), compresa tra l'Esino e il Rubicone, tra l'Appennino e il Mare Adriatico. La miniera, era un labirinto esteso per più di 7,5 chilometri quadrati nella direzione sud-nord più di 4000 metri nella direzione ovest-est. Questa città sotterranea era composta da oltre 100 chilometri di gallerie, da discenderie e rimonte, fornelli (pozzi interni), il tutto distribuito su nove livelli comunicanti con l'esterno tramite quattro discenderie e sette pozzi. A partire dal 1917 ne acquisì la concessione di sfruttamento la società Montecatini che la portò ai massimi livelli con l'impiego di circa 1600 dipendenti tra cantieri sotterranei, esterni e uffici. La miniera chiuse definitivamente i battenti nel 1964, a causa della concorrenza dei grandi giacimenti americani, dove lo zolfo veniva estratto a minor costo con una nuova tecnica; gli ex minatori furono costretti a trasferirsi per mancanza di lavoro nelle grandi città. Oggi della miniera è rimasto un cantiere di lavorazione, il Certino, trasformato nel Museo Storico Minerario Sulphur,uno dei più importanti centri di documentazione mineraria e archeologica industriale in Europa.
Tra le colline che circondano Perticara, a pochi minuti dal centro, ci siamo Noi, vieni a visitarci, ti aspettiamo: HOTEL PIAN DEL BOSCO - Via Guido Donegani, 151 --Località Perticara 47863 Novafeltria (RN) - Montefeltro - Italy - Telefono: +39 0541 927600 - E-Mail: pdb@piandelbosco.com